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Trattamenti specializzati da parte del dott. Davide Ghiatto specialista di chirurgia orale

Chirurgia orale: interventi effettuati con sicurezza e precisione da specialisti esperti

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COS’È LA
CHIRURGIA ORALE?

La chirurgia orale è una branca dell’odontoiatria che si occupa degli interventi complessi sui denti, come l’estrazione di denti inclusi o seminclusi nell’osso o la rimozione delle parti residuali di un dente.

Può richiedere un intervento più o meno invasivo, eseguito da un chirurgo orale specializzato, a seconda del posizionamento del dente. Ovviamente i pazienti vengono solitamente sedati o anestetizzati per garantire il massimo comfort.

La chirurgia orale, inoltre, rappresenta il tipo di trattamento principale per curare le malattie parodontali, ovvero tutte quelle patologie che coinvolgono gli elementi che sostengono stabilmente il dente nell’osso.

Gli interventi tipici di chirurgia orale sono:

  • Estrazione di denti: consiste nella rimozione di un dente o di più denti dalla bocca.
  • Interventi parodontali: sono interventi chirurgici per trattare la malattia parodontale, che colpisce i tessuti che sostengono i denti.
  • Rigenerazione ossea: è un intervento chirurgico utilizzato per ripristinare l’osso perduto intorno ai denti.
  • Rimozione di cisti dentali: consiste nell’eliminare una cisti, come ad esempio un granuloma, una piccola sacchetta piena di liquido, che si forma intorno al dente.

I Professionisti della Clinica Dentale Ghiatto, grazie alla loro esperienza, ti offrono soluzioni definitive per qualsiasi problema di chirurgia orale con l’obiettivo di effettuare interventi in modo mirato, risolutivo e cercando sempre di ridurre al minimo il dolore. Il nostro unico obiettivo, insomma, è quello di restituirti, in ogni senso, il sorriso.

QUALI INTERVENTI COMPRENDE?

Estrazione di denti

Estrazioni denti - Rimozione sicura e professionale dei denti presso la Clinica Dentale Ghiatto.

L’estrazione dentale consiste nella rimozione chirurgica di denti compromessi o non più riparabili dalla loro posizione originaria. Questa procedura può essere necessaria per diversi motivi, come ad esempio la presenza di denti del giudizio inclusi, denti cariati o sovranumerari (denti in più soprattutto nel bambino), denti fratturati a causa di un trauma o denti infetti.

Se un dente è gravemente danneggiato, lasciarlo nella sua sede naturale è spesso inutile e addirittura dannoso.

Pure alcuni denti sani, come per esempio i terzi molari detti del giudizio, necessitano, talvolta, di essere rimossi. In altri casi ancora, ad esempio nelle gravi parodontosi (piorrea), i denti sono ormai irrecuperabili per l’insufficiente ancoraggio osseo. La rimozione viene definita appunto estrazione.

Domande e Risposte sul servizio di Estrazione Denti

F.a.q. sul trattamento di Estrazione Dentale

L’intervento di estrazione di un dente si realizza anestetizzando con anestesia locale preventivamente la parte. A questo punto Il dentista, con appositi strumenti e con movimenti gentili e semplici, scolla il dente dall’alveolo e lo rimuove dalla bocca nel caso di estrazione semplice, se il dente è incluso il Medico dovrà prima fare una piccola incisione sulla gengiva.

Oltre all’anestetico tradizionale, possiamo ricorrere alla sedazione cosciente effettuata da un anestesista tramite la somministrazione di farmaci adeguati endovena per i pazienti particolarmente ansiosi. Oppure, alla sedazione con protossido d’azoto, una tecnica anestesiologica mediante la quale il paziente respira una miscela di ossigeno e protossido d’azoto tramite una mascherina, che fornisce una sensazione di benessere, di estrema calma e rilassatezza, con conseguente riduzione della percezione del dolore.

Questo metodo, con un effetto praticamente immediato, è una soluzione sicura e vantaggiosa per i pazienti ansiofobici, nonché per i bambini poco cooperativi e le persone con disabilità o patologie particolari.

Ci preme sottolineare che un anestesista esperto accompagnerà il paziente durante tutta la durata dell’intervento, garantendo una procedura senza stress né paura.

L’estrazione dentale di solito non è dolorosa, ma dopo l’anestesia può causare alcuni effetti collaterali. I più comuni sono: lieve dolore, lieve gonfiore, qualche perdita di sangue e raramente un ematoma, che può comparire dopo tre giorni.

L’intervento può durare di 30 minuti ad 1 ora in base alla complessità

I disagi tendono di solito a scomparire nell’arco di qualche giorno, ma è opportuno rammentare che la gengiva torna a saldarsi integralmente non prima di tre settimane, talvolta di più (in base alla fascia d’età: i bambini si riprendono molto velocemente). Le zone ossee interessate dall’estrazione necessitano invece di almeno tre mesi per rigenerarsi e rimodellarsi.

  • Non bisogna assumere alcun alimento fino a quando l’effetto anestetico non sia scomparso.
    Per almeno 15 minuti è bene applicare la borsa del ghiaccio, 5 minuti con il ghiaccio applicato e 5 minuti senza.
  • Per i primi due giorni dopo l’estrazione, è meglio evitare cibi caldi e optare per alimenti a temperatura ambiente o freddi, poiché i cibi caldi possono causare fastidio se entrano in contatto con la gengiva infiammata. Assolutamente vietato mangiare cibi piccoli come cous cous, riso, piselli.
  • Il giorno dell’intervento è consigliabile non assumere posizioni distese (la posizione eretta rende molto meno probabile il gonfiore della zona trattata ), non stare fermi (il movimento permette un miglior circolo ematico nella zona traumatizzata) e non stare in luoghi particolarmente caldi (il calore accentua i disagi delle zone infiammate).
  • Noi consigliamo di non astenersi dalle attività lavorative ed evitare il riposo in posizione distesa.
  • Si consiglia di astenersi alla palestra per 1 settimana.
  • Non bere alcolici.
  • Non fumare per almeno 10 giorni.
  • La notte dopo l’intervento consigliamo di tenere la testa su uno o, meglio, due cuscini e metterci sopra un asciugamani per non sporcare le federe. Salvo in condizioni particolare non consigliamo l’assunzione di farmaci. Nel caso vi siano zone ascessuali viene sempre prescritta l’assunzione di antibiotici e/O di antiinfiammatori.
  • Pulire bene la zona e fare sciacqui con collutorio con clorexidina come da prescrizione.

Raramente possono verificarsi alcune complicanze:

  1. Per motivi sconosciuti, una piccola percentuale di estrazioni si complica con la comparsa di una alveolite. Si tratta di un’affezione sgradevolissima per il continuo e intenso fastidio della durata di due o tre settimane. Il dentista praticherà a giorni alterni delle medicazioni e saranno necessari più sciacqui quotidiani con collutori consigliati da noi.
  2. Nel caso di estrazioni dei denti superiori posteriori raramente si può verificare una comunicazione tra naso e bocca. Si diagnostica questa evenienza se, a distanza di qualche giorno dall’estrazione, si avverte la presenza di acqua nel naso quando si beve.
    Il trattamento prevede di eseguire un semplice sigillo gengivale da realizzare dopo qualche decina di giorni (in pratica, una sutura). Per ridurre la probabilità che si sviluppi questa complicanza sconsigliamo di soffiarsi in naso nei primi tre giorni dopo l’estrazione di un dente posteriore superiore.
  3. Nel caso dell’estrazione di un molare del giudizio inferiore può raramente verificarsi, per una relazione diretta delle radici con il canale mandibolare o per una variazione anatomica del decorso del nervo, un lieve trauma di quest’ultimo.
    Essa si manifesta con un perdurante senso di anestesia alla metà del labbro inferiore del lato dell’estrazione. In questo caso è necessario avvertire il dentista per le cure farmacologiche del caso ( cortisonici e vitamine del complesso B). Spesso la cosa si risolve in qualche giorno ma vi sono situazioni ove l’insensibilità perdura per circa sei mesi.

Interventi parodontali

Interventi Parodontali - Trattamenti efficaci per curare la malattia parodontale presso la Clinica Dentale Ghiatto.

Le gengive sono una parte fondamentale del nostro apparato dentale, perché fungono da guarnizione a protezione delle radici dei denti all’interno delle ossa facciali. Tuttavia, l’integrità di queste guarnizioni può essere messa a dura prova dalle nostre abitudini alimentari.

Cibi raffinati, dolci, morbidi, cotti e con una grande prevalenza di alimenti non vegetali possono causare danni a queste ultime, permettendo l’ingresso di parassiti, microrganismi, cibo, detriti alimentari e tartaro tra gengiva e dente, dando origine alla malattia parodontale. Questa patologia colpisce almeno 10 milioni di persone in Italia, molti dei quali in forma così grave da causare la mobilità dei denti. In questi casi l’unica soluzione per rendere più confortevole la masticazione è la loro solidarizzazione attraverso una tecnica chiamata splintaggio: i denti possono essere legati tra di loro utilizzando fibre sintetiche o fili metallici rinforzati con materiali resinici del loro colore. Questa soluzione garantisce uno straordinario comfort alla masticazione, ma richiede una grande attenzione nella pulizia quotidiana.

Come avrai comrpeso il modo migliore per prevenire la malattia parodontale e di mantenere una buona salute delle gengive e dei denti è quello di seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di vegetali e di ridurre il consumo di cibi raffinati. La Clinica Dentale Ghiatto è, in ogni caso, sempre a tua disposizione per risolvere qualsiasi problema in materia di salute orale.

Domande e Risposte sul servizio di Trattamenti Paradontali

F.a.q. sugli interventi paradontali

La diagnosi si effettua ricercando segni specifici spesso difficili da rilevare che vanno ricercati con accuratezza. Sono assolutamente necessarie le radiografie e delle misurazioni specifiche chiamate “sondaggio delle tasche”.

La diagnosi di questa malattia cambia radicalmente la prognosi. La malattia passa attraverso diversi stadi: da quelli di totale reversibilità e da cui si può guarire totalmente a quelli in cui si può guarire, ma con danni permanenti (per esempio ritiro della gengiva, perdita delle papille, perdite localizzate di osso) e, per finire, a stadi avanzati in cui la malattia non può essere che rallentata (quindi con danni irreversibili).

La parodontite causa una progressiva perdita dei denti con probabile ricorso alle protesi dentali. La parodontite è una patologia complessa, causata da molteplici fattori. Essa è caratterizzata da una forte tendenza familiare: Se ne hanno sofferto i genitori è molto probabile che si sia predisposti a tale malattia e allo stesso modo se ne soffriamo noi possono soffrirne in futuro anche i nostri figli.

Poi vi sono le abitudini alimentari e il fumo di sigaretta. Delle abitudini alimentari abbiamo parlato in precedenza. Per quanto riguarda il fumo possiamo dire che è veramente un vizio ad alto rischio per le gengive che perdono progressivamente le difese di superficie. In altre parole i fumatori hanno maggiore vulnerabilità alle infezioni batteriche.

Vi sono poi altre condizioni predisponenti: Una cattiva igiene orale, vari tipi di malattie (insufficienza renale, diabete, ecc.), una carenza vitaminica, assunzione di alcuni farmaci, un’alimentazione povera di vegetali freschi e altre condizioni fisiologiche come la gravidanze.

Per ogni livello di gravità, viene utilizzato un protocollo di trattamento standardizzato specifico.

  1. Primo Stadio: Una seduta
  2. Secondo Stadio: Due sedute intervallate da circa 3-5 settimane
  3. Terzo Stadio: Tre sedute intervallate da circa 3-5 settimane
  4. Quarto Stadio: 9-11 sedute intervallate tra 3 e 5 settimane, in parte senza necessità di anestetici locali, in parte con l’uso di anestetici locali. La durata del trattamento è di circa 4-5 mesi
  5. Quinto Stadio: 12-14 sedute intervallate tra 3 e 5 settimane, in parte senza necessità di anestetici locali, in parte con l’uso di anestetici locali. La durata complessiva del trattamento è di circa 6 mesi.

Viene eseguito un intervento in anestesia locale, su richiesta anche in Sedazione cosciente con anestesista o con Protossido di azoto.

La gengiva viene incisa per separarla dai denti, i denti al di sotto della linea gengivale vengono poi puliti con un dispositivo a ultrasuoni, degli strumenti manuali e, con il laser in modo daeliminare completamente i batteri e aiuta a ridurre il sanguinamento e il gonfiore delle gengive infine, la gengiva viene suturata nella posizione corretta. 

Dopo una seduta di trattamento i denti risultano puliti e, privi di patina scura, anche più chiari. Persisterà per qualche giorno una sensibilità ai colletti, e talvolta, alle gengive a causa dello sfregamento meccanico esercitato su di esse.

Solitamente questa sensibilità ha una durata di solo qualche giorno. Nel caso si prolungasse oltre i 10 giorni è bene segnalarlo al dentista.

Il recupero dipende dalla gravità della patologia e dalla tipologia di procedura effettuata. Dopo l’intervento potrebbero esserci sanguinamento e fastidio che dovrebbero sparire entro uno o due giorni.

Dopo le sedute è consigliato astenersi da cibi acidi (agrumi, aceto, yogurt) e a temperature estreme (troppo caldi o freddi).

Gli stadi avanzati di paradontite necessitano di periodiche verifiche radiografiche e di costanti valutazioni dello stato di salute dei denti in modo da intercettare il momento opportuno per altre cure risolutive.

Rigenerazione ossea

Rigenerazione Ossea - Ripristino della struttura ossea per un sorriso sano e funzionale presso la Clinica Dentale Ghiatto.

L’intervento di rigenerazione parodontale viene spesso effettuato prima dell’implantologia dentale, quando vi è mancanza di osso.

Perdere uno o più denti è un’esperienza traumatica per chiunque la subisca. Che sia causata da incidenti, malattie gengivali o l’invecchiamento, la perdita di denti può causare molti problemi, sia dal punto di vista funzionale, con la compromissione della masticazione, sia estetico e psicologico, minando la propria autostima e influendo sui rapporti con gli altri.

Per fortuna l’implantologia dentale offre una soluzione tempestiva per la perdita di denti attraverso l’utilizzo di radici artificiali in titanio, che vengono inserite direttamente nell’osso. Tuttavia, in alcune situazioni, l’intervento non è immediatamente effettuabili a causa di una quantità di osso insufficiente per supportare gli impianti, come può essere evidenziato da esami radiologici come panoramiche e TAC. In questi casi, una delle opzioni più efficaci è la rigenerazione ossea dentale.

Domande e Risposte sul servizio di Rigenerazione Ossea

F.a.q. sul trattamento di Rigenerazione Ossea

L’intervento viene eseguito in anestesia locale, su richiesta del paziente è possibile utilizzare la sedazione cosciente con protossido oppure la sedazione con anestesista.

L’osso umano possiede la straordinaria capacità di rigenerarsi, ricostruendo da solo la parte mancante, come accade quando si frattura un braccio o una gamba. Tuttavia, in alcuni casi, questa rigenerazione naturale necessita di un supporto, soprattutto nell’area del parodonto. La rigenerazione ossea dentale consiste proprio nel aiutare l’osso a rigenerarsi per accogliere in modo stabile gli impianti dentali e ripristinare la masticazione.

Esistono tre metodi per la rigenerazione ossea dentale, scelti in base alla gravità del caso:

  1. Rigenerazione con membrane riassorbibili: si utilizza un innesto osseo composto da osso sintetico e osso biologico, coperto da una membrana progettata per essere completamente assorbita dai tessuti. Questo metodo è adatto per i casi meno complessi, in cui il difetto osseo è solo orizzontale e lo spessore non è sufficiente per un impianto.
  2. Rigenerazioni con membrane non riassorbibili: per difetti più gravi, sia orizzontali che verticali, in cui la mancanza di osso rende impossibile l’inserimento dell’impianto. La tecnica con membrane non dissolubili permette di rigenerare qualunque tipo di difetto, anche dove si pensava fosse impossibile intervenire.
  3. Rialzo del seno mascellare: si utilizza quando, a causa di una mancanza prolungata dei denti, l’osso residuo si riduce ad una sottile lamina nelle zone posteriori del mascellare superiore. Questa procedura permette di ottenere almeno 3-4 mm di spessore in più dell

La durata di un intervento di rigenerazione ossea varia in base al tipo e alla complessità del difetto da trattare.

Un lieve gonfiore nell’area operata è un effetto normale dopo un intervento di rigenerazione ossea. È importante disinfettare la ferita con un collutorio a base di clorexidina e evitare di strofinare la zona operata.

È possibile utilizzare uno spazzolino a setole morbide per pulire l’area intorno alla ferita. Durante il periodo di recupero, è importante seguire le indicazioni dello specialista per facilitare la guarigione dell’area operata, nella fattispecie:

  • evitare bevande calde
  • osservare una dieta semiliquida
  • pulire accuratamente i denti con spazzolino a setole morbide
  • rinunciare il più possibile a caffè, sigarette e alcool

La convalescenza dopo un intervento di rigenerazione ossea dura in media 2-3 giorni. È possibile che si verifichino dolori e gonfiore nel periodo post-operatorio, ma questi possono essere facilmente controllati con farmaci specifici.

La durata del recupero dipende dalle condizioni generali di salute del paziente e può variare. Il periodo necessario per la rigenerazione fisiologica dell’osso può variare da 3 a 6 mesi per aree più piccole, fino a 12-18 mesi per aree più estese.

La rigenerazione ossea dentale è una tecnica altamente efficace per aumentare il volume osseo della mascella o della mandibola, con un tasso di successo molto vicino al 100%.

Rimozione di cisti dentali

Cisti Dentali - Trattamento e Cura delle Cisti Dentali presso la Clinica Dentale Ghiatto.

Le cisti dentali sono sacche o cavità piene di fluido sieroso, mucoso o gassoso che possono comparire all’apice di un dente. Un tipo comune di cisti dentale è il granuloma, che si forma a seguito di una lesione o una frattura del dente, un’infezione, un trauma o una predisposizione genetica.

In generale, una cisti dentale può essere facilmente asportata. Tuttavia, in alcuni casi, a causa delle sue grandi dimensioni o della particolare posizione in cui si trova, può causare una sorta di instabilità del dente (che significa che il dente non è più ben saldo nella sua posizione) che ne rende necessaria l’estrazione

Hai il sospetto di avere una cisti dentale? Non lasciare che un piccolo problema diventi un grosso problema! Chiama subito la Clinica Dentale Ghiatto per ottenere una diagnosi tempestiva e il trattamento più adeguato alle tue esigenze. Affidandoti alle nostre mani esperte non solo potrai evitare sofferenze inutili, ma anche il rischio di perdere un dente prezioso.
La nostra priorità è quella di offrirti il trattamento più efficace e meno doloroso possibile, utilizzando le tecniche e le tecnologie più avanzate per il tuo comfort e benessere.

Domande e Risposte sul servizio di Rimozione Cisti Dentali

F.a.q. sul trattamento di Rimozione di Cisti Dentali e Granulomi

Esistono 3 tipi di cisti dentali:

  • Follicolare: si forma intorno al follicolo dentale, ovvero l’area intorno alla radice di un dente in via di formazione. Può essere causata da una lesione o una frattura del dente, un’infezione o un trauma.
  • Radicolare: si forma intorno alla radice di un dente già completamente formato. Può essere causata da una lesione o una frattura del dente, un’infezione o un trauma.
  • Parodontale: si forma intorno alla gengiva e alla radice di un dente, essendo causata da una malattia parodontale. Può essere causata da una cattiva igiene orale, fumo, diabete, alimentazione scorretta, ereditarietà.

L’intervento chirurgico di rimozione della cisti dentale viene effettuato con l’utilizzo di anestesia locale, con la possibilità di utilizzare anche la sedazione cosciente con protossido, per i pazienti particolarmente ansiosi.

L’obiettivo dell’intervento è rimuovere la cisti mantenendo la salute della gengiva e dello smalto del dente, evitando l’estrazione del dente, se possibile.

Durante l’intervento viene effettuata una piccola incisione per rimuovere l’epitelio e prevenire la riformazione della cisti. In casi più gravi, può essere necessario rimuovere il dente interessato.

La durata dell’intervento è di 30 minuti circa.

Dopo un intervento di rimozione di cisti dentale, è importante seguire alcune istruzioni per favorire la guarigione e prevenire complicazioni:

  • Non assumere alimenti fino a quando l’effetto dell’anestesia non sia scomparso.
  • Consumare cibi a temperatura ambiente o freddi per evitare fastidi o dolori se si dovessero a contatto con la gengiva infiammata.
  • Pulire bene la zona operata e fare sciacqui con un collutorio a base di clorexidina come prescritto dal medico.
  • Evitare di fumare o di consumare alcolici per alcuni giorni dopo l’intervento, perché possono rallentare la guarigione e aumentare il rischio di infezioni.

I fastidi si risolvono in pochi giorni, se sono necessari punti vengono rimossi dopo 7 giorni, è molto importante tenere la zona ben pulita.

Laguna Medical Center S.r.l.

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