ODONTOIATRIA
CONSERVATIVA

COS’È E A COSA SERVE

L’odontoiatria conservativa è quella disciplina dentistica che ho lo scopo di preservare la salute e l’estetica dei denti evitando pratiche invasive come la devitalizzazione del dente o la sua estrazione. Interventi che, in certi casi, oltre a risultare dolorosi, possono influire negativamente sulla salute della bocca nel lungo periodo.

Per questi motivi i dentisti della Clinica Ghiatto cercano, tutte le volte che è possibile, di utilizza un approccio moderno, basato sul concetto di minima invasività, che mira a salvaguardare la dentatura andando a rimuovere solo il tessuto compromesso e sostituendolo con un materiale biocompatibile da restauro che viene poi unito al tessuto sano.

Da oltre 15 anni, inoltre, i nostri professionisti hanno smesso di realizzare otturazioni in amalgama di argento perché questo materiale oltre ad avere una natura tossica richiede un processo di preparazione della cavità dentale più lungo e invasivo rispetto ai tipi di preparazione più recenti.

PATOLOGIE TRATTATE

Sono essenzialmente due:

Carie: si tratta della patologia dentale più comune al mondo che colpisce individui di qualsiasi età. Può causare gravi patologie come la devitalizzazione o la rimozione del dente, richiedendo l’utilizzo di un impianto o una protesi. Si tratta di un processo degenerativo causato dalla proliferazione di batteri nella bocca che, insieme ai residui alimentari e alla saliva, formano la placca. La placca indebolisce lo smalto dentale favorendo la penetrazione della carie nel dente. I sintomi della carie includono mal di denti, sensibilità acuta a cibi caldi o freddi, dolore più o meno lieve durante la masticazione e la presenza di solchi o macchie scure sui denti.
Fratture dei denti: possono essere causate da un trauma o spontanee. I sintomi più comuni associati a queste patologie sono il dolore e sensibilità acuta. Possono inoltre compromettere l’estetica del dente. La frattura del dente può essere classificata come superficiale, intermedia o profonda a seconda della profondità della lesione. Una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo sono indispensabili per preservare la salute e l’estetica di un dente fratturato.

TIPI DI TRATTAMENTI

INTARSI

L’Intarsio dentale è un restauro fatto per tecnica indiretta in laboratorio può essere in ceramica o in composito e viene cementato sulla parte masticatoria di un dente, può essere realizzato solo su premolari e molari. Gli intarsi permettono di salvaguardare la struttura dentale sana rimasta e di ricostruire parti del dente estese con ottimi risultati estetici e funzionali. Costituiscono una valida alternativa alle otturazioni in denti danneggiati da carie o usura che tuttavia, non hanno bisogno di essere ricoperti con una capsula (link).

FACCETTE

Le faccette sono sottili gusci di ceramica o resina dello stesso colore dei denti naturale, vengono cementati da canino a canino (denti anteriori), ricoprendo la parte frontale. Esse vengono costruite in laboratorio, seguendo la scansione o l’impronta del dente.

Domande e Risposte sul servizio di Odontoiatria Conservativa

F.a.q. sul trattamento di Estrazione Dentale

La durata di un trattamento varia da paziente a paziente, sono fondamentali i controlli periodici e le sedute di igiene dentale e non fumare, se tutto questo viene rispettato una otturazione in composito dura circa 7 anni.

Si alle volte se la carie è molto profonda ed è vicino alla polpa del dente alle volte si è costretti a devitalizzare il dente.

Si, per quanto riguarda una otturazione, per faccette ed intarsi c’e bisogno di due sedute.

È sempre necessario sottoporsi ad anestesia per eseguire un trattamento.

Vengono utilizzati materiali biocompatibili e camaleontici, il materiale di elezione per le otturazioni é il composito, dal nome è composto da un mix di materiali di vetro, ceramica, quarzo e resine sintetiche.

Il materiale di elezione per capsule e faccette è la ceramica e zirconio altamente estetico perchè non ha parte metallica.

È molto importante rispettare i controlli a 6 mesi e le sedute di igiene dentale dove ad ogni igiene verranno lucidate le ricostruzioni in ceramica.

Assolutamente no, viene fatta la stessa cavità per albergare una otturazione, l’unica differenza è che l’intarsio viene fatto solo sulla parte masticatoria del dente, dunque su molari e premolari.

Se vengono rispettati i controlli periodici, viene effettuata l’igiene professionale e i denti vengono spazzolati accuratamente un intarsio può durare 20 anni.

No, a patto che l’intarsio non si rompa durante la masticazione.

Il rischio maggiore è di frattura radicolare del dente, se il dente è molto compromesso dalla carie.

Le stesse precauzioni per mantenere una bocca sana nel tempo: igiene domiciliare con filo interdentale, igiene professionale, controlli periodici e non fumare.

Per permettere l’alloggiamento delle faccette sono necessari circa 4 sedute, i passaggi sono i seguenti:

Viene limato un sottilissimo strato di smalto pari allo spessore della faccetta, in modo che essa possa aderire perfettamente alla superficie del dente e garantire un aspetto naturale e armonioso.
A questo punto viene effettuata un’impronta dentale e quindi viene creato un modello in laboratorio attraverso il quale sarà poi possibile costruire la faccetta definitiva. Se necessario, nell’attesa che questa sia pronta ne viene applicata una provvisoria.
La faccetta viene applicata al dente.

No, il procedimento non provoca alcun dolore.

Le faccette possono essere di ceramica o di resina, il materiale più adatto sarà scelto in base alle esigenze estetiche, funzionali ed età del paziente.

Le faccette in ceramica hanno un aspetto molto simile a quello dei denti naturali e mantengono nel tempo colore e lucentezza iniziali.
Le faccette in resina composita, sono molto più economiche ma con il passare degli anni, tendono a scurirsi leggermente e quindi necessitano di essere lucidate periodicamente. Il colore viene scelto in base al colore dei denti presenti in bocca.

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